La Garfagnana
Compresa
tra le Alpi Apuane e la catena appenninica, la Garfagnana, cioè l'alta valle
del Serchio, si presenta come una grande vallata col fondo aperto ed ondulato
e, tutt'intorno, una serie di valli minori che risalgono ripide fino alle
montagne.
Un paesaggio quindi che accosta
le forme
alpestri a quelle collinari, che
raccoglie,
tra 150 e 2000 metri di altitudine, diversi
tipi di agricoltura, di boschi,
di
insediamenti e di vita umana, ma che
costituisce
tuttavia una unità naturale ed
economica.
Tutti i torrenti affluiscono in
fatti a un
solo fiume che scorre al centro
del bacino;
una sola grande strada, talora
sdoppiata,
corre a fianco di una ferrovia,
lungo il
fondovalle, continuando da un
lato verso
Lucca, dividendosi dall'altro
verso
l'Appennino modenese e la Lunigiana.
Lungo lo stesso fondovalle sorgono
i
principali centri abitati, hanno sede
quasi tutti
i capoluoghi di comune, abita
la maggior
parte della popolazione.
A
questa unità geografico-economica non corrisponde tuttavia un'analoga unità storica. Esistono infatti due Garfagnane, la cui distinzione è ancora viva
nell'uso e nella tradizione locale, ed esistono anche due capoluoghì storici,
assai vicini l'uno all'altro: Barga e Castelnuovo.
Le vicende dei secoli
scorsi hanno rotto infatti fin dal Quattrocento l'unità della regione. Dopo essere
stata longobarda e quindi sotto il dominio dei marchesi di Toscana e poi sotto
Lucca, nel 1429 la valle vide l'occupazione di tutti i comuni più alti, verso
l'Appennino. Sì formò così una «Garfagnana Estense», con capoluogo Castelnuovo,
che ebbe, tranne brevi periodi, una storia separata da quella toscana fino
all'Unità d'Italia.
Dopo dì questa il circondarlo di Castelnuovo fu aggregato
alla provincia di Massa, tornando a Lucca solo nel 1823: fino a quest'ultimo anno
dunque si ebbe una netta divisione amministrativa della valle in due sezioni,
una inferiore e una superiore. Si può perciò parlare di una Garfagnana propria
o superiore, detta anche Estense, e di una Garfagnana inferiore, che dal nome
dei suo capoluogo tradizionale prende anche il nome di Barghigiano.
L'unità
geografica della valle ha tuttavia favorito l'estensione, nell'eccezione più
comune, del nome Garfagnina a tutto il bacino, fin presso la confluenza della
Lima nel Serchio.
I MONTI E LE VALLI
Il
limite occidentale della regione corre attraverso
le Alpi Apuane. Questo gruppo
montuoso presenta qui, sul versante
garfagnino alcune delle sue cime maggiori:
il Pisanino (m. 1945), la Penna
di
Sumbra (m. 1764) e, sul crinale, il
monte Tambura (m. 1889), l'Altissimo (m.
1589) la Pania della Croce (m. 1858).
La
forma ardita di queste montagne, le cui
pareti di rocce cristalline, calcaree,
dolomitiche,
scendono talora precipizi per centinaia
dimetri, come nel versante meridionale
del Sumbra, danno un aspetto alpestre
ed eroso alle varie valli che scendono
parallele verso il Serchio: le tre valli
dei torrenti Turrite, la valle di Vagli e quella di Gramolazzo. |