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Arte e mostre in Toscana
Arte e mostre |
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Arte e mostre in Toscana
AGOSTO 2009 |
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Foto sopra: Francesco Gioli, Ai campi in giugno, 1880. L'opera è visibile a Montecatini Terme all'interno della mostra "Il nuovo dopo la macchia. Origini e affermazioni del Naturalismo toscano" |
AGOSTO 2009 |
Arte e Mostre |
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Pisa |
10 luglio – 6 settembre 2009
Calambrone, Pisa
UBERTO BONETTI. UN FUTURISTA A PISA
Aeroviste e progetti per il litorale pisano
Dal 10 luglio al 6 settembre 2009 presso l’Hotel Club Resort Regina del mare (ex Colonia Rosa Maltoni Mussolini) a Calabrone (Pisa) si terrà la mostra dal titolo “Uberto Bonetti. Un futurista a Pisa – Aerosintesi di viste e progetti per il litorale pisano”, organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Pisa, con il sostegno di Piaggio e Abiogen Pharma spa. L’esposizione, a cura di Claudio Giorgetti, in collaborazione con Adriana Bonetti, Carlo Vanni Menichi, e della Direzione Cultura - Ufficio Politiche Culturali del Comune di Pisa, vuole celebrare oltre al centenario del futurismo anche il centenario della nascita di Uberto Bonetti (1909 – 1993), divenuto famoso alla fine degli anni ‘20 per la creazione grafica del Burlamacco, ancora oggi logo del Carnevale di Viareggio.
Uberto Bonetti, nato a Viareggio nel 1909, grafico, scenografo e architetto di talento aveva abbracciato la poetica del Futurismo, così come stilata nel Manifesto programmatico del 1929 dallo stesso iniziatore del movimento, Marinetti. Ma in particolare aveva dimostrato grande interesse per le tendenze della Aeropittura, una declinazione pittorica del futurismo che si afferma negli anni successivi alla prima guerra mondiale. Come espressione del mito della macchina e della modernità caratteristico del movimento marinettiano, l'aeropittura manifesta l'entusiasmo per il volo, il dinamismo e la velocità dell'aeroplano. Le caratteristiche dell'aeropittura e i temi guida si vanno precisando nel corso degli anni venti per trovare infine una codificazione Prospettive di volo e aeropittura, firmato da Balla, Depero, Benedetta Cappa, Dottori, Benedetta, Fillia, Trampolini, Somenzi e Tato.
Il giovane artista versiliese, già amante del mondo dell’aviazione, fu subito attratto dalle prospettive mutevoli del volo e dalla rappresentazione della velocità, che accompagnava i successi della giovane aeronautica militare nei primi decenni del secolo, con le imprese degli aviatori italiani Balbo, De Pinedo, Ferrarin.
In mostra saranno esposte 35 aeroviste di cui tre inedite, due della città di Pisa e una di Pontedera, che riguardano le città dove sono intervenuti architetti futuristi, come Piacentini e Adalberto Libera. Tra queste le aeroviste che documentano l’intervento determinante di Angiolo Mazzoni proprio nella ex colonia Rosa Maltoni Mussolini a Calabrone, sede della mostra, esposti anche i suoi disegni autografi, una copia della planimetria e alcune foto, provenienti dall’Archivio Mazzoni per gentile concessione del Mart di Rovereto.
Altre aeroviste documentano le zone di bonifica dell’Agro Pontino e del Sulcis, i disegni del litorale pisano, e sempre a Pisa, del parco di San Rossore, di San Piero a Grado, ma anche di altre città italiane, come Sabaudia.
L’ex colonia Rosa Maltoni Mussolini, la più grande tra i numerosi complessi del Calambrone, fu progettata tra il 1925 e il 1926 dall’architetto Angiolo Mazzoni, ed era destinata ad ospitare i figli dei postelegrafonici e dei ferrovieri per il periodo delle vacanze. La colonia è caratterizzata da elementi architettonici propri dell’architettura futurista, l’impianto planimetrico era stato progettato infatti per essere osservato dall’aeroplano. Dall’alto la Colonia altro non è che uno stilizzato fascio littorio composto da corpi che piegano repentinamente quasi ad accentuare una linea spezzata in movimento. Gli spazi della colonia con la loro magniloquenza appaiono un naturale sfondo per il racconto per immagini, e non a caso alcuni tra i più significativi filmati dell’Istituto Luce sono stati qui girati, oltre all’incursione cinematografica di Comencini, nel cui film “Tutti a casa” Alberto Sordi comincia la propria avventura militare in questo luogo.
In questa mostra il legame di Uberto Bonetti con l’architettura futurista viene “svelato” in maniera originale attraverso la sua più classica espressività, appunto la pittura, il disegno, lo schizzo.
Ma il legame di Bonetti con l’architettura comincia dal rapporto con Federigo Severini che lo coinvolge quando ancora è studente nella progettazione del piano regolatore di Tirrenia e prosegue fino a collaborare alla realizzazione, sotto l’attenta guida di Curzio Malaparte, dell’ormai famosissima Villa di Capri, considerata uno dei capolavori dell’architettura moderna.
Orari
Tutti i giorni dalle ore 17.30 alle ore 23.00
Per informazioni
Comune di Pisa Direzione Cultura – Ufficio Politiche Culturali
tel. 050 910373
Promotori
Comune di Pisa – Assessorato alla Cultura
Allestimento
Mario Pasqualetti
Dove
Hotel Club Resort Regina del mare (ex colonia Rosa Maltoni Mussolini)
Viale del Tirreno, 82
Calabrone - Pisa
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VIAREGGIO |
11 luglio - 2 agosto 2009
20 Mostre in Villa
La mostra, promossa dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Viareggio ed organizzata dall'Associazione Culturale Caleidoscopio, rimarrà aperta fino al 2 agosto con il seguente orario: dalle ore 18,00 alle ore 23,00. Chiuso il lunedì.
Info: 0584 383802 - 0584 961076
oppure:
Paola Pitanti, Settore Cultura e Musei Comune di Viareggio
Tel. + 39 0584 966341 Fax 0584 966333
ppitanti@comune.viareggio.lu.it
Villa Borbone, Viale dei Tigli, Viareggio - Torre del Lago
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FIRENZE |
FIRENZE
DISEGNI DAL LOUVRE
Il Rinascimento italiano nella collezione Rothschild
A cura di Catherine Loisel e Pascal Torres Guardiola
La Fondazione Casa Buonarroti ospita dal 27 maggio al 14 settembre 2009 una straordinaria mostra di disegni provenienti dalla collezione Rothschild del Musée du Louvre.
La mostra, composta da oltre novanta fogli, in gran parte inediti e mai esposti negli ultimi cinquanta anni, è introdotta da disegni di particolare incanto, il cosiddetto “Album gothique”.
Seguono nove "nielli" d’autore; infine, il cuore della mostra è costituito da una cospicua sequenza di veri e propri capolavori di artisti come Pisanello, Jacopo Salimbeni, Leonardo, Raffaello, Fra Bartolomeo, Benozzo Gozzoli, Maso Finiguerra, Nicolò dell’Abate, Perin del Vaga, Battista Franco, il Cavalier d’Arpino, e di altri protagonisti dell’arte italiana tra Quattro e Cinquecento.
Dove
Firenze, Casa BuonarrotiVia Ghibellina, 70
Telefono
055.241752 - Fax 055.241698
E
-mail
fond@casabuonarroti.it
27 maggio – 14 settembre 2009
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VIAREGGIO (LU) |
VIAREGGIO
I cartelli della galleria La Tartaruga di Roma 1954-1962
Opere dell'Istituto Nazionale per la grafica e il dono degli artisti
Galleria di Arte Moderna e Contemporanea "Lorenzo Viani"
Informazioni
Amministrazione: tel 0584/966342-343 - fax 0584/966333
Galleria: tel 0584/581118 - fax 0584/581119
Palazzo delle Muse - Piazza Mazzini, Viareggio
La mostre resteranno aperte al pubblico fino al 20 settembre 2009
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PISA |
MONTECATINI TERME (PT)
Il nuovo dopo la macchia
Origini e affermazioni del Naturalismo toscano |
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Dal 16 luglio 2009 al 18 gennaio 2010, le storiche sale del Polo Espositivo Terme Tamerici di Montecatini Terme ospiteranno la mostra IL NUOVO DOPO LA MACCHIA. Origini e affermazione del Naturalismo toscano.
L’esposizione, curata da Tiziano Panconi, fra i massimi esperti della pittura italiana dell’800 e dei pittori macchaioli, con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, promossa dal Comune di Montecatini Terme, dalle Terme di Montecatini, dalla Camera di Commercio Industria e Artigianato di Pistoia, dalla Regione Toscana, presenterà 80 opere, provenienti da collezioni pubbliche e private italiane, di artisti quali Giovanni Fattori, Silvestro Lega, Telemaco Signorini, Cristiano Banti, e altri che, a partire dalla metà degli anni Cinquanta fino all’ultimo decennio del secolo XIX, presero parte al processo di riforma intellettuale e artistica dell’epoca, dando luogo a una vera rivoluzione estetica.
L’iniziativa si propone di rappresentare quanto avvenne in ambito artistico, in Toscana, dopo la ‘macchia’ che ruppe gli schemi compositivi preconcetti e immobilisti dell’Accademia, operando una rigenerazione nel modo di fare e di intendere l’arte, portando un contributo stilistico e filosofico attraverso il quale l’artista assumeva coscienza del suo ruolo nella società.
Il progetto scientifico si prefigge quindi di addurre un nuovo contributo alla conoscenza della pittura toscana (nazionale e internazionale) del XIX secolo esibendo i tratti, non del tutto conosciuti, di una sensibilità espressiva di assoluto valore, distinta e fortemente caratterizzata.
Il progressivo degradare di una espressività che si misurava sulle formule cognitive dettate dai canoni classici, la ripresa delle maggiori opere del passato e il lento studio sugli antichi, costituirono alcune tappe fondamentali della formazione dei giovani artisti che, in numero sempre crescente, uscirono dal buio degli studi per applicarsi alla rappresentazione del paesaggio, avvalendosi di un inedito procedimento didattico, rivolto - fenomeno assolutamente innovativo - all’analisi del repertorio naturalistico, della luce solare e dell’ambiente della civiltà contemporanea.
Sviluppando una ricerca estetico-artistica che, sorta nel solco delle prime sperimentazioni macchiaiole, fu destinata a acquisire una propria peculiare autonomia, sul finire degli anni Sessanta del XIX secolo, questi stessi artisti intrapresero strade diverse ma fra loro consapevolmente unite da un comune denominatore: la ripresa diretta dei temi naturalistici.
Inaugurando una nuova stagione creativa, questi maestri avviarono un’opera di modificazione dei principi e dei riferimenti culturali autoctoni che avevano animato la ben nota riforma macchiaiola.
Nella ricerca, non più esasperata né dai violenti contrasti luminosi né dalle abbreviazioni formali neo-quattrocentesche della prima ora, i pittori toscani si mostrarono unitamente aperti alle innovazioni prodotte in ambito europeo dal Réalisme e, in parte, incoraggiati dal critico e mecenate Diego Martelli, anche dal contemporaneo Impressionismo, formando una vera e propria scuola di pensiero che forgiarono una cifra stilistica del tutto originale e immediatamente riconoscibile, fondata sulla tenuta dell’impianto disegnativo e sulla puntuale ripresa dal vero dell’impaginato luministico del soggetto, solitamente a sfondo sociale, attinente alla contemporaneità e alla vita in campagna.
orari:
dal martedì alla domenica, dalle 10.00 alle 20.00. Chiuso lunedì e il 25 dicembre. La biglietteria chiude un’ora prima
ingresso:
intero: euro 10,00; ridotto: euro 8,00;
prevendita:
è possibile prenotare i biglietti contattando direttamente la segreteria delle Terme al 0572.778401
Sito internet:
http://www.macchiaioli-montecatini.com
Montecatini Terme (PT
Dal 16 luglio 2009 al 18 gennaio 2010
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Sopra: Vincenzo Cabianca, I segreti del chiostro, 1861
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