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Per conoscere Lucca

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San Paolino, Palazzo Mansi, Palazzo Orsetti, Santa Maria Corteorlandini, Sant'Agostino, Palazzo Pfanner
Si procede poi nella zona pedonale per via S. Paolino, incontrando sulla destra in via del Crocifisso l'omonima settecentesca chiesetta. Più avanti, continuando sulla strada principale, si trova la chiesa di San Paolino, realizzata tra il 1522 e il 1535 da Baccio da Montelupo, unico esempio di chiesa lucchese rinascimentale. La pianta dell'edificio, che presenta due navate laterali di modeste dimensioni, è a croce latina. All'interno si possono ammirare numerosi dipinti e sculture in legno. Notevoli gli affreschi che raffigurano la leggenda di S. Paolino, in particolare i due secenteschi del pittore Filippo Gherardi.
Dalla vicina via Galli Tassi si arriva poi a Palazzo Mansi, secentesca dimora della nobile famiglia lucchese, che ospita la Pinacoteca nazionale (vedi) e conserva gli antichi e fastosi arredi.
Proseguendo poi per via Santa Giustina si ammirano vari palazzi cinquecenteschi, tra cui spicca senz'altro, sulla sinistra, Palazzo Orsetti, attuale sede del comune di Lucca. Sulle due facciate si ammirano mi portali scolpiti da Nicolao Civitali. L'interno è parzialmente visitabile e offre splendidi e luminosi saloni con arredi fastosi: si notino in particolare la Sala degli Specchi e la Sala della Musica.
Girando in via del Loreto si nota sulla destra il bel giardino chiuso da un alto muro appartenente in origine al palazzo Minutoli-Tegrimi e sulla sinistra la chiesa di Santa Maria Corteorlandini (detta anche S. Maria Nera). L'impianto originario è del 1188, ma l'aspetto attuale risale circa al 1719, raro esempio di architettura barocca lucchese: all'interno dipinti e affreschi del Settecento. Dal fianco sinistro si accede ad una cappella del 1662 che imita la Casa di S. Loreto.
Proseguendo oltre si entra in piazza S. Agostino, dove si trovano i resti del teatro romano del II secolo d.C. e si scorge la disadorna facciata della chiesa di S. Agostino realizzata in mattoni nel 1377 sull'area di un monastero. L'interno presenta un'unica suggestiva navata con copertura a capriate.
Si imbocca poi via degli Asili e si incontra sulla sinistra il magnifico Palazzo Controni Pfanner, dal sontuoso giardino settecentesco, adornato di una grande vasca circolare, statue e piante. L'edificio risale al 1667 e presenta una splendida scala esterna di stile genovese. Si consiglia di osservare giardino e palazzo dall'alto delle Mura urbane retrostanti, da cui si gode una fantastica veduta. Nel palazzo ha sede, tra l'altro, la Mostra permanente dei costumi lucchesi