Santa
Maria Forisportam, Santa Maria della Rosa, Palazzo Mazzarosa,
Palazzo Bernardini, Santa Maria dei Servi
Più avanti è la bella chiesa di S. Maria Forisportam (1180 circa),
così chiamata perché fino al secolo XIII si trovava fuori dalla
cerchia delle mura romane, che passavano dalla vicina via della
Rosa. Bella la facciata in tipico stile romanico lucchese, rivestita
di un austero paramento bianco, con bassorilievi e ornamentazioni
interessanti. All'interno da segnalare l'altare maggiore opera
di Vincenzo Civitali (1595) e alcuni elementi di epoca romana.
E romana è anche la colonna "mozza" che spicca nella piazza: nel
medioevo veniva usata per segnalare il termine del palio che veniva
corso sul lato esterno delle mura romane.
In fondo a via della Rosa sorge la chiesa omonima, di gusto tardo
gotico quattrocentesco, al cui interno è ben visibile un grande
blocco delle mura romane, sul quale si appoggia una fiancata dell'edificio.
Tornando in piazza S. Maria e quindi svoltando a sinistra in via
S. Croce, si incontra sulla sinistra il Palazzo Mazzarosa (secolo
XVII), oggi sede di una compagnia assicurativa, che al suo interno
conserva la più ampia collezione privata cittadina, con tele,
sculture e ceramiche di quattro secoli.
Più avanti si entra in piazza Bernardini. Da notare sulla destra
il suggestivo palazzo, che venne realizzato nel 1512 da Nicolao
Civitali e si ricollega a schemi architettonici fiorentini. Una
curiosità: una delle pietre della finestra che si trova sulla
destra del portone si presenta curiosamente arcuata. Secondo una
singolare leggenda popolare questa "Pietra del diavolo" rifiuterebbe
di aderire alla facciata per segnalare la distruzione di una sacra
immagine che sorgeva in quel luogo prima del palazzo.
Dall'angolo sud-est della piazza si accede a piazza dei Servi,
dove si incontra la bella e austera chiesa trecentesca di S. Maria
dei Servi. Da notare la curiosa lapide in marmo sulla facciata,
che ricorda un fatto singolare: una balena venutasi ad arenare
sulla costa lucchese nel 1495.