Antico
Caffè di Simo, Archivio di Stato, Torre Guinigi, Palazzo
Guinigi
Da visitare al numero 58 l'Antico Caffè Caselli oggi Di Simo (tel.
47.184), dove amavano ritrovarsi Pascoli e Puccini, centro della
cultura lucchese d'inizio secolo, che conserva ancora arredi in
legno di fine Ottocento. Quasi di fronte al locale, si noti lo
splendido negozio di oreficeria "Carli" che conserva ancora oggi
la tipica struttura medievale con porta a "T".
Sul retro del Caffè si apre piazza Guidiccioni, con il bel palazzo
omonimo, opera tardo cinquecentesca di Vincenzo Civitali. All'interno
sono conservati preziosissimi documenti: le carte più antiche
sono anteriori all'anno mille e l'ampiezza e la qualità delle
collezioni ne fanno un indispensabile punto di riferimento per
gli studiosi.
Splendido, in fondo a via S. Andrea, lo scorcio con l'inconfondibile
sagoma della Torre Guinigi, alla cui sommità si trovano i famosi
lecci. Prima di giungere alla torre, sulla destra si può deviare
per la pittoresca piazzetta dell'Arancio o ammirare la chiesetta
di S. Andrea (1077) costruita in pietra grigia ad un'unica navata.
La possente Torre dei Guinigi in pietra e mattoni, coeva gli attigui
palazzi del Trecento, è alta 45 metri e si stacca con evidenza
sugli edifici circostanti. E' visitabile tutti i giorni eccetto
il lunedì con orario continuato 9-19. Si consiglia di salire fino
in cima, per godere il panorama mozzafiato sulla città e i dintorni.
Per arrivare fino ai lecci: 25 rampe di scale per complessivi
225 scalini, piuttosto agevoli.
Il quattrocentesco palazzo in mattoni adiacente alla torre (come
quello di fronte nella via omonima), è anch'esso Guinigi: uno
splendido esempio di dimora nobiliare lucchese tardo-gotica, con
le caratteristiche quadrifore.