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             I 
              personaggi 
              
              Santa Zita  
                Castruccio 
              Castracani  
                Giovanni 
              Sercambi  
                Ilaria 
              Del Carretto 
                Matteo 
              Civitali   
                Francesco 
              Burlamacchi  
                Lucida 
              Mansi  
                Pompeo 
              Battoni  
                Luigi 
              Boccherini  
                Teresa 
              Bandettini  
                Elisa 
              Baciocchi  
                Lorenzo 
              Nottolini  
                Carlo 
              Piaggia  
                Alfredo 
              Catalani  
                Giacomo 
              Puccini  
                Gaetano 
              Luporini  
                Santa 
              Gemma  
                Sebastiano 
              Caltabiano  
                Mario 
              Tobino   
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             Castruccio 
              Castracani  
              condottiero (1281-1328) 
              Il condottiero e uomo politico lucchese è un personaggio che ha 
              riempito le cronache medievali con le sue gesta. Nato da una famiglia 
              di parte bianca, nel 1300 venne esiliato insieme alla sua fazione. 
              Ma nel 1314 tornò a Lucca e appoggiò l'insurrezione armata capeggiata 
              dal pisano Uguccione della Faggiola. Nel 1315 si distinse nell'aspra 
              battaglia di Montecatini, combattendo contro i guelfi fiorentini. 
              Appena Uguccione perse il potere, Castruccio Castracani degli Antelminelli 
              lo sostituì alla guida della città e nel 1324 l'imperatore Ludovico 
              il Bavaro lo riconobbe come duca di Lucca. Castruccio si distinse 
              ancora in battaglia nel 1325, sbaragliando i fiorentini ad Altopascio. 
              La sua abilità di condottiero e la sua acutezza politica gli permisero 
              di restare a lungo vicario imperiale e di diventare signore di Lucca, 
              Pisa, Volterra e della Lunigiana. Furono queste particolari doti 
              a renderlo famoso, tanto che Machiavelli due secoli più tardi lo 
              trasformò in un personaggio da leggenda. Morì per febbri malariche 
              il 3 settembre 1328 nella sua "Augusta", la fortezza che si era 
              fatto costruire in città. 
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