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             I 
              personaggi 
              
              Santa Zita  
                Castruccio 
              Castracani  
                Giovanni 
              Sercambi  
                Ilaria 
              Del Carretto 
                Matteo 
              Civitali   
                Francesco 
              Burlamacchi  
                Lucida 
              Mansi  
                Pompeo 
              Battoni  
                Luigi 
              Boccherini  
                Teresa 
              Bandettini  
                Elisa 
              Baciocchi  
                Lorenzo 
              Nottolini  
                Carlo 
              Piaggia  
                Alfredo 
              Catalani  
                Giacomo 
              Puccini  
                Gaetano 
              Luporini  
                Santa 
              Gemma  
                Sebastiano 
              Caltabiano  
                Mario 
              Tobino   
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             Sebastiano 
              Caltabiano  
              compositore (1899-1987) 
              E' l'ultimo dei maestri che hanno fatto conoscere in tutto il mondo 
              la tradizione musicale lucchese. Per trentatre anni, dal 1937, dirige 
              l'istituto musicale "Boccherini", che sotto la sua guida assume 
              appunto questa denominazione e diventa una delle scuole più prestigiose. 
              Allievo di Luporini, Caltabiano si diploma a Lucca nel '22 e si 
              trasferisce a Milano. Qui si afferma ben presto come una delle promesse 
              della musica italiana e fa eseguire numerose sue composizioni sia 
              in Italia che all'estero. Tra queste spiccano due opere: "La figlia 
              di Jefte", dramma in un atto rappresentato con successo nel 1953 
              e il dramma lirico "Risveglio", scritto tra il 1924 e il '27. Di 
              rilievo la produzione strumentale (tra cui il "Largo per orchestra" 
              del 1938), scritta con un linguaggio fortemente espressivo, dalle 
              forme rigorose e spesso suggestionate dagli opposti modelli del 
              classicismo e del romanticismo. Molto apprezzate anche le liriche, 
              dove il maestro si muove con delicata passione attraverso la letteratura 
              di Foscolo, Pascoli, Ungaretti, Quasimodo. 
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